Pulizia parquet per esterni impregnato con olio

Una delle grandi differenze tra i parquet per esterno e quelli per interno è che i primi non vengono di norma mai verniciati, ma solo pre-impregnati in fabbrica, restando quindi un po’ porosi e quindi antiscivolo in maniera naturale.
Se l’impregnante utilizzato è olio, il legno resterà protetto ma l’olio col tempo tenderà ad asciugarsi o a disperdersi con i diversi lavaggi, per cui andrà ripristinato, altrimenti il parquet si spaccherà facilmente come accade nei mobili antichi quando non vengono oliati per diverso tempo.
Anche nel caso di impregnanti non oleosi è comunque buona norma seguire i consigli sotto riportati dato che il legno è comunque un materiale “vivo” che ha bisogno di manutenzione. Le fasi principali per oliare nuovamente un parquet da esterno sono due, lavaggio e oliatura, ma se il parquet è molto rovinato (dopo diversi anni) si può dare prima una sgrezzata generale e poi lavare e oliare.
Il lavoro può essere eseguito da chiunque, non serve un professionista, l’importante è utilizzare prodotti di alta qualità e dedicarsi con passione e senza fretta.

Vediamo nel dettaglio tutte e tre le operazioni da eseguire
  1. Trattamento straordinario di ripristino
    Avendo un parquet molto rovinato, si deve prima levigare con carta abrasiva e levigatrice rotorbitale o almeno orbitale. Ovviamente il parquet deve essere di tipo liscio o non del tipo zigrinato (come quello posizionato a bordo piscina), per il quale potreste aiutarvi con dei fogli di paglietta scotch-brite a grana grossa e magari anche una spazzola a filamenti di ottone (non acciaio) per arrivare all’interno delle valli della zigrinatura. Se il parquet non è annerito o macchiato, si può utilizzare una carta abrasiva di grana 220, altrimenti sarà opportuno fare un primo passaggio con grana 150 e successivamente 220. Andateci piano con la grana 150 perché è molto abrasiva se utilizzata a macchina.

  2. Pulizia
    Terminata questa operazione bisogna aspirare per bene e lentamente tutta la polvere e successivamente lavare il parquet con il prodotto apposito. Lasciate asciugare l’acqua molto bene.

  3. Trattamento nutriente di mantenimento
    L’ultima fase riguarda l’oliatura da praticare con l’apposito prodotto: ne esistono sia a spray che a pennello. Dopo aver cosparso per bene l’olio, bisogna attendere alcuni minuti che penetri per bene nelle microporosità del legno e poi passare un panno morbido e asciutto che avrà il compito di uniformare le tracce d’olio ed eliminarne gli eccessi ancora presenti sulla superfici.
A lavoro ultimato ricordate di immergere in acqua tutti i panni che avete utilizzato: questo eviterà eventuali fenomeni di autocombustione che alcuni prodotti possono generare.

Attendete almeno 24 ore prima di calpestare nuovamente il parquet.
  • Se dovete solo lavare il parquet seguite la fase 2.
  • Se dovete nutrirlo senza ripristinare punti rovinati seguite le fasi 2 e 3.
Per questo tipo di trattamenti esistono dei kit già pronti che danno una garanzia di perfetta compatibilità tra i prodotti e un’ottima riuscita finale del lavoro.

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