L'umido in casa: un ospite indesiderato

La nostra abitazione dovrebbe rappresentare un luogo confortevole, un rifugio, un posto sicuro in cui rifugiarsi alla fine di una dura giornata di lavoro o dove festeggiare eventi e momenti importanti delle nostre vite. Tuttavia molto spesso è proprio il nostro nido a divenire un luogo maleodorante e malsano a causa di un ospite fastidioso ed indesiderato: l’umidità.

L’umidità si manifesta sui pavimenti e nelle murature delle abitazioni per diverse cause ed in differenti modalità. Per questo si possono distinguere diversi tipi di umidità: l’umidità da infiltrazione, l’umidità da condensa e l’umidità di risalita.

Analizzeremo nel dettaglio i singoli casi proponendo per ognuno di essi gli interventi attualmente disponibili.

I vari tipi di umido

L'umidità da infiltrazione, come suggerisce il nome stesso, si manifesta a seguito di una rottura delle tubazioni domestiche o a seguito di forti precipitazioni. Il rimedio a questo problema è abbastanza semplice: sostituire le tubature malmesse con delle nuove e asciugare le pareti. Ovviamente è meglio affidarsi a professionisti del settore per questo tipo di interventi, ossia ad idraulici qualificati che utilizzano tubature adeguate per le pareti: in polipropilene e multistrato (noi consigliamo quest'ultimo).

Per quanto riguarda l’umidità da condensa, questa si sviluppa nelle parti della casa che subiscono uno sbalzo termico, dunque per la presenza di ponti termici. Molto spesso accade a causa di uno scarso isolamento termico o mancanza di ventilazione degli ambienti, per cui l’umidità si sviluppa a causa della condensa che attecchisce sulle pareti. Un habitat del genere è perfetto per il proliferare di quei microrganismi fastidiosi e dannosi per l’uomo chiamati muffe. Il rimedio a questo tipo di umidità consiste nel risolvere innanzitutto i fattori che portano alla creazione della condensa come per esempio fare arieggiare maggiormente gli ambienti, evitare forti sbalzi termici e così via.

Una terza tipologia di umidità è la cosiddetta umidità di risalita. Come suggerisce il termine stesso, questo tipo di problema è causato dall’acqua che dal terreno viene assorbita dalle murature come fossero vere e proprie spugne. In base al grado di porosità e impermeabilizzazione dei muri talvolta l’acqua può risalire sino ad 1 metro e 50 centimetri di altezza! Cosa può causare ciò? La diffusione di cattivi odori, il rigonfiamento e lo scrostamento dell’intonaco ma anche la formazione di salnitro, un sale che si crea successivamente all’evaporazione dell’acqua. Ad un livello meno estetico ma più preoccupante, l’umidità di risalita può provocare la corrosione dei metalli contenuti nel muro rappresentando un pericolo elevato per l’intera struttura portante che potrebbe indebolirsi nel corso del tempo. A ciò si aggiunge il dispendio di energia per riscaldare gli ambienti colpiti dall’umidità di risalita, che insieme all’insorgere di danni estetici e al proliferare dei funghi rendono necessario un intervento per debellare il problema.

L’azione di risalita dell’acqua avviene per capillarità e non ha nulla a che fare con le abitudini degli inquilini o con le condizioni delle tubature. Per eliminare l’ umidità di risalita bisognerà quindi ricorrere ad interventi molto più invasivi ed è perciò consigliabile rivolgersi ad un tecnico esperto specializzato.

Rimedi e consigli per eliminare l'umidità

Vi sono differenti rimedi che il tecnico prenderà in considerazione dopo avere analizzato il problema e le cause che hanno concorso alla sua formazione. Uno di questi prevede l’installazione di un apparecchio deumidificatore che permetterà un notevole abbassamento della percentuale di umidità delle murature e, conseguentemente, negli ambienti attraverso tecniche di elettrosmosi o di radiazione di onde. Un altro intervento potrebbe riguardare le stesse murature che subirebbero un’iniezione di materiale liquido, un particolare tipo di resina, la cui funzione è quella di rendere i muri impenetrabili da acqua e umidità ma che lascerebbe, al tempo stesso, respirare le pareti dell’abitazione.

È stato confermato come nell’arco di circa 12 mesi dalle iniezioni di tali resine, la percentuale di umidità presente nelle murature possa scendere al di sotto del 5%.

Nei casi più disperati, di deterioramento profondo delle strutture, si potrà infine proporre un vero e proprio restauro dei locali. Essendo però questa una pratica parecchio dispendiosa, il consiglio è quello di occuparsi in tempo delle problematiche che riguardano gli ambienti che viviamo e contattare esperti del settore che possano risolvere repentinamente ed efficacemente il problema!

Come prevenire l'umido in casa

Infine, cosa fare nel proprio piccolo per evitare che l’umidità conquisti le stanze della nostra abitazione? Innanzitutto è necessario arieggiare i locali permettendo un continuo ricircolo di aria, è consigliabile tenere aperte le finestre per almeno 5\10 minuti al giorno.

Molto importante è anche illuminare le stanze prediligendo la luce solare che riscalda e fa sì che non si creino angoli bui ed umidi (oltretutto luogo prediletto dalle muffe). Alcune accortezze fondamentali affinché non si alzi il tasso di umidità delle stanze sono: evitare di stendere i panni in casa, tenere poche piante all’interno, evitare l’acqua stagnante nei lavelli di bagni e cucine e chiudere per bene il sacchetto con l’immondizia organica. A ciò si aggiungere l’esigenza di mantenere uniformi le temperature evitando sbalzi repentini.