Sostituire uno scaldabagno
La sostituzione dello scaldabagno è solitamente necessaria per due motivi:
1. la resistenza si rompe, a causa del calcare, e questo provoca un cortocircuito che obbliga il salvavita a staccare la tensione generale;
2. il recipiente, che ovviamente non è in acciaio inox, si buca a causa della ruggine interna e questo provoca la tipica fuoriuscita d’acqua.
Nel nostro caso, lo scaldabagno è stato sostituito per il motivo n. 2.
Per il motivo n. 1, a volte, è possibile sostituire la vecchia resistenza con una nuova ma bisogna valutare se questo può essere vantaggioso. Solitamente uno scaldabagno ha una durata compresa tra i 10 e i 20 anni perciò valutate voi quanto un lavoro del genere sia economicamente vantaggioso.
Mettete in conto che la spesa riguarderà: la manodopera dell’idraulico, la nuova resistenza, probabilmente dei nuovi tubi flessibili.
Istruzioni per la sostituzione di uno scaldabagno
1) Prima di tutto togliete l'alimentazione dello scaldabagno agendo sull’interruttore che lo alimenta; se preferite, agite direttamente sull’interruttore salvavita per togliere la tensione in tutta la casa.
2) Aprite il rubinetto dell'acqua calda del lavandino e fate in modo che fuoriesca fino a quando non diventa fredda. In questo modo eviterete di scottarvi durante lo smontaggio dei tubi e ridurrete al minimo la pressione dentro allo scaldabagno.
3) Cercate un rubinetto di colore rosso che solitamente è posizionato sotto al lavandino o comunque nella stessa stanza (bagno, cucina, ...) dove è presente lo scaldabagno e chiudetelo. Chiudendolo si dovrà interrompere la fuoriuscita di acqua calda dal rubinetto del lavandino, ovvero l'entrata di acqua fredda nello scaldabagno.
4) Munitevi di stracci o giornali e di un recipiente per raccogliere l’acqua che fuoriuscirà dallo scaldabagno quando sviterete i tubi flessibili.
5) Aprite il coperchio di plastica dello scaldabagno e scollegate i 3 fili elettrici (2 di alimentazione + 1 della messa a terra).
6) Con una pinza a pappagallo, o una chiave inglese, svitate i tubi flessibili, prima dal lato dello scaldabagno e dopo dal muro.
Durante questa fase, non deve essere svitata anche la valvola anti-ritorno. Questa valvola è posizionata all’ingresso dell’acqua fredda, tra il tubo flessibile e lo scaldabagno: lasciandola in posizione eviterete che lo scaldabagno incominci a svuotarsi senza controllo.
7) Vista da sotto, la valvola anti-ritorno possiede una molla e un piccolo perno di plastica che, una volta premuto, permette di scaricare l’acqua. 1 litro d’acqua pesa 1 kg quindi potrebbe essere vantaggioso svuotarlo anche se la procedura richiede un po’ di tempo.
Diversamente potreste munirvi di una tubo di gomma da collegare, velocemente, allo scaldabagno non appena rimossa la valvola anti-ritorno. In questo modo potrete eliminare tutta l’acqua scaricandola nel lavandino.
8) A questo punto potete togliere lo scaldabagno, sollevandolo e distaccandolo dal muro. Questa operazione deve essere eseguita con cautela e decisione. Può essere necessario sbloccare prima lo scaldabagno dando qualche leggero colpo con le mani dal basso verso l’alto.
Nel momento del sollevamento, posizionate un mano nella parte bassa e una nella parte alta dello scaldabagno: qualunque sia la sua grandezza, è preferibile che questa operazione venga eseguita da due persone in modo da facilitare il momento in cui lo dovrete staccare dal muro e appoggiare a terra.
9) Pulite accuratamente i filetti dei tubi che si trovano nel muro e applicate del nastro di teflon sulle filettature maschio dei nuovi tubi flessibili (1 giro per ogni filetto che rileverete sulla filettatura; dovrebbero essere circa 6). Avvitate i nuovi tubi flessibili nei tubi che si trovano nel muro.
10) Applicate del nastro di teflon sugli ingressi dello scaldabagno (1 giro per ogni filetto che rileverete sulla filettatura; dovrebbero essere circa 6) e posizionatelo sul muro. In questa fase potrebbe essere necessario trovare una nuova posizione per i ganci dato che non tutti gli scaldabagno possiedono gli stessi attacchi. Nel nostro caso, infatti, si è dovuto praticare dei nuovi fori (più in alto) e fissare la placca di aggancio fornita nella confezione.
11) Avvitate la nuova valvola anti-ritorno dal lato di ingresso dell’acqua fredda e il raccordo maschio-femmina sull’uscita dell’acqua calda. Questo raccordo ha il compito di dare una perfetta superficie d'appoggio alla guarnizione in gomma contenuta all’interno del tubo flessibile. Su questo raccordo non serve applicare del nastro di teflon.
N.B.: Tutto il punto 9 può essere eseguito prima di posizionare lo scaldabagno sul muro
12) Avvitate i due tubi flessibili sulla valvola anti-ritorno e sul raccordo maschio-femmina. Non serrate con forza questo lato dei tubi perché al loro interno è fissata una guarnizione in gomma che potrebbe danneggiarsi se viene serrata eccessivamente; questo vi obbligherebbe a sostituire l’intero tubo flessibile.
La procedura più corretta è quella di stringere manualmente i raccordi con forza e poi fargli fare 1/4 di giro ulteriore con la chiave inglese. Sarete sempre in tempo a stringerli maggiormente se vi accorgerete di un’eventuale perdita a lavoro ultimato.
13) Collegate i 3 fili elettrici negli appositi morsetti. Cercate di rispettare la polarità indicata sulla resistenza, collegando il filo NEUTRO dove è impressa la lettera “N”.
Per capire quali sono il NEUTRO e la FASE, dovrete ridare corrente all’impianto e toccare, uno alla volta, i fili elettrici solo con la punta di un giravite cercafase (SENZA toccare i fili con le mani). La FASE è quella che fa accendere la luce del cacciavite cercafase.
Collegate anche la spia che indica quando lo scaldabagno è acceso.
14) Ora ridate tensione e accendete l’interruttore dello scaldabagno per 2-3 secondi (dato che non c’è acqua).
In questo modo sarete sicuri che tutto è stato perfettamente collegato; il salvavita non non dovrà scattare da solo.
15) Assicuratevi che il rubinetto dell’acqua calda posto sul lavandino sia chiuso e aprite il rubinetto che avevate chiuso prima di svitare i tubi flessibili (vedi punto 2).
Ora riaprite poco e lentamente il rubinetto dell’acqua calda posto sul lavandino e attendete che il nuovo scaldabagno di riempia d’acqua.
Durante questa fase è possibile che l’acqua fuoriesca a tratti e con violenza perché l’aria contenuta all’interno dello scaldabagno, e nell’impianto, si comprime e mette sotto pressione l’acqua che man mano arriva al rubinetto del lavandino.
Non preoccupatevi se per qualche minuto l’acqua avrà un colore arancione: questo è dovuto a un po’ di ruggine depositata nell’impianto che durante i lavori viene inevitabilmente smossa.
Dopo qualche minuto tutto l’impianto si sarà spurgato e potrete inaugurare il vostro nuovo scaldabagno.

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